Arte bianca, pane e arte, artigiani artisti? Fare il pane buono è un’arte?

Ovviamente la parola arte è usata in senso “metaforico” e quindi non prendetela come una provocazione.
C’è chi però ha usato il pane per fare arte nel vero senso della parola!
Gli artisti del “Gruppo N” ad esempio hanno giocato su questo addirittura inaugurando una mostra in cui in cui l’ARTE bianca “ordinaria” della panificazione veniva usata per dissacrare il mito dell’opera d’arte ed il protagonismo della figura dell’artista stesso.
In breve: immaginavano una mostra nella quale l’artista espositore era un semplice fornaio che in una sede vocata ad ospitare vere opere presentava la produzione giornaliera di “pane comune” a mo’ di opera d’arte (ovviamente per un solo giorno per esigenze di conservazione).
Anche Salvador Dali fu ossessionato a tal punto dall’amore verso il pane da collaborare con un fornaio di Parigi (tutt’ora in attività!) per farsi costruire un’intera stanza da letto interamente di pane
Chiaramente l’artista si esprime con opere caratterizzate da alti contenuti intellettuali mentre Il nostro è un lavoro tradizionale definito anche artistico. E’ una attività attenta all’estetica e all’innovazione del prodotto: svolta prevalentemente con tecniche manuali ad alto livello professionale, in essa sono riconoscibili elementi tipici della nostra cultura locale dove i processi produttivi avvengono con l’utilizzo d ingredienti naturali.
Sto citando il testo legislativo per il quale siamo stati riconosciuti proprio la scorsa settimana come “ARTIGIANI ARTISTI”.
Era il 1917 quando mio nonno fondò il forno. Era il 1917 quando Marcel Duchamp fondò il dadaismo.
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